Mert si trovava intrappolato in una rete di emozioni contrastanti. Il matrimonio con Gulendam, imposto e privo di sentimenti, gli pesava come una catena impossibile da spezzare. Nonostante tutto, il suo cuore apparteneva ancora a Deva. Ogni occasione per vederla diventava per lui un’opportunità per rivelarle i suoi veri sentimenti, per dimostrarle che il legame con Gulendam non era altro che una questione di potere, priva di qualsiasi significato emotivo.
“Deva,” le disse Mert con voce carica di emozione, “non posso immaginare la mia vita senza di te. Questo matrimonio non significa nulla per me. Sei sempre stata tu l’unica donna che ho amato.”
Ma Deva non si lasciava più ingannare dalle sue parole. Aveva sofferto troppo per le sue scelte, per le sue promesse infrante. Per lei, quelle dichiarazioni erano solo parole vuote, incapaci di cancellare il dolore che aveva provato.
“Basta, Mert,” rispose con tono gelido, il suo sguardo fermo e impenetrabile. “Il tuo amore non ha più alcun valore per me. Hai fatto la tua scelta e io ho fatto la mia. Non voglio più niente da te.”
Mert rimase impietrito di fronte alla freddezza di Deva. Sapeva che riconquistarla sarebbe stato impossibile, ma dentro di lui non riusciva ad accettare la realtà: la donna che amava lo aveva ormai cancellato dalla sua vita.