Mert non riusciva più a sopportare la situazione. Il suo amore per Deva era così forte da spingerlo oltre la paura che provava per Gulcemal. Nonostante i continui rifiuti da parte di Deva, era determinato ad aiutarla a sfuggire al controllo di Gulcemal, anche se questo significava mettere a rischio tutto ciò che aveva.
In una notte silenziosa, tra le ombre della villa, Mert riuscì a incontrare Deva di nascosto. Il suo sguardo era carico di supplica mentre le sussurrava un piano disperato.
“Deva, so che hai perso fiducia in me, ma non puoi restare qui ancora. È una prigione e lo sai. Ti aiuterò a fuggire, anche se questo mi costerà tutto.”
Deva esitò. Non riusciva a fidarsi completamente di Mert, ma dentro di sé sapeva che aveva ragione: finché Gulcemal fosse stato nella sua vita, non avrebbe mai conosciuto la vera libertà. Alla fine, decise di rischiare tutto e accettò di mettere in atto il piano di fuga.
Ma la loro assenza non passò inosservata. Poche ore dopo la fuga, Gulcemal si accorse di quello che era successo. Il tradimento lo colpì come una lama, scatenando in lui una rabbia incontrollabile. Determinato a riportarli indietro e a far pagare il loro affronto, ordinò immediatamente ai suoi uomini di rintracciarli.
Per Gulcemal non si trattava solo di fermare una fuga: per lui era un’onta imperdonabile, una sfida che non poteva restare impunita. La caccia era iniziata e il prezzo del tradimento sarebbe stato altissimo.