Nel commovente finale di La rosa della vendetta, Gulcemal vivrà un momento indimenticabile: sentirà per la prima volta la voce di suo figlio Cemal. Con uno sguardo dolce e pieno d’amore, il piccolo lo chiamerà “Papà” e lo prenderà per mano, segnando un momento di profonda riconciliazione. Le anticipazioni provenienti dalla Turchia rivelano che la serie avrà un lieto fine, con la famiglia di Sahin finalmente riunita dopo un lungo periodo di separazione durato cinque anni. Sarà anche la reazione di Deva a svelare i suoi veri sentimenti per Gulcemal, offrendo una chiusura emozionante alla loro travagliata storia d’amore.
La vita di Gulcemal è stata costellata di sofferenze fin dall’infanzia. Abbandonato da sua madre, ha trascorso anni dominato dall’odio, che lo ha portato a vivere in modo freddo e distaccato. Ma tutto cambia quando incontra Deva, la donna capace di risvegliare in lui sentimenti dimenticati e di fargli riscoprire l’amore. Tuttavia, anche questo rapporto sarà fonte di dolore per Gulcemal: quando scopre che Deva è stata in passato fidanzata con Mert, i dubbi e le incomprensioni complicheranno ulteriormente la loro relazione.
Nonostante le difficoltà, Gulcemal e Deva diventano genitori del piccolo Cemal, un bambino speciale che inizialmente non parla. Il loro legame familiare viene messo a dura prova dalle incomprensioni e dagli ostacoli del destino. Cemal, nel tentativo di esprimere i propri sentimenti, nasconde tra le pagine del libro Il mio albero di arance dolci una lettera scritta da Deva per Gulcemal, un messaggio carico di significato e speranza.
Cinque anni dopo, Gulcemal ricompare in una scena suggestiva davanti al mare. Contrariamente a quanto si pensava, non è morto dopo essersi gettato nel vuoto, ma ha scelto di allontanarsi e sparire per un lungo periodo. Quando ritrova la lettera di Deva, vede in quel gesto un segno del destino e decide di tornare dalla sua famiglia.
Questo finale emozionante intreccia amore, redenzione e il desiderio di un nuovo inizio, offrendo al pubblico un epilogo pieno di speranza e riconciliazione. La rosa della vendetta si chiude così con un messaggio forte: anche dalle esperienze più dolorose è possibile rinascere e ricostruire ciò che si pensava fosse perduto per sempre.