La settimana si apre con uno scontro drammatico tra Emir e Zeineb, scatenato dalla decisione di Emir di attuare la sua vendetta contro Kemal. Zeineb, terrorizzata dalle conseguenze, cerca disperatamente di fermarlo, ma il suo sacrificio culmina in una tragedia devastante.
Emir, accecato dalla rabbia, si dirige verso la sua auto ignorando le suppliche di Zeineb. Determinata a proteggerlo da se stesso e a salvaguardare il futuro del loro bambino, Poyraz, Zeineb si frappone coraggiosamente tra lui e la macchina. Tuttavia, la furia di Emir prevale: la sposta con brutalità e parte. Inseguitolo nella sua disperazione, Zeineb non si accorge di un’auto in arrivo. L’impatto è violento, lasciandola gravemente ferita sull’asfalto.
Il panico travolge Emir che, per la prima volta, mostra un lato umano. La porta immediatamente in ospedale, dove i medici lottano per stabilizzarla. Ma la tragedia è inevitabile: il piccolo Poyraz non ce la fa. La notizia della perdita sconvolge Emir, portandolo a un punto di rottura emotivo. La sala d’attesa dell’ospedale diventa il teatro della sua disperazione. I sogni che aveva riposto nel bambino – le risate, i primi passi, la promessa di essere chiamato “papà” – svaniscono in un attimo, lasciando un vuoto incolmabile.
Incapace di gestire il dolore, Emir sfoga la sua rabbia cieca su un infermiere, vedendo in lui il volto di Kemal, il suo eterno rivale. Questo scoppio di violenza segna un momento cruciale, in cui Emir si trasforma definitivamente in un uomo divorato dall’odio e dalla perdita.
Il dramma si intensifica e il destino di tutti i protagonisti si intreccia in una spirale di dolore, vendetta e passioni oscure.